Che Internet abbia rivoluzionato il modo di fare didattica è ormai un fatto assodato ed universalmente riconosciuto: la letteratura sull'argomento è pressoché sconfinata e risulterebbe ridondante soffermarsi eccessivamente sui vantaggi apportati dal web alla formazione a distanza.

Prendiamo qui come riferimento l'analisi condotta dal CERFAD - Emilia Romagna, che identifica i principali vantaggi apportati da Internet nei seguenti punti:

  • Indipendenza dal luogo;
  • Indipendenza dal tempo;
  • Viaggi eliminati o ridotti;
  • Possibilità di condividere lo spazio di lavoro;
  • Uguali opportunità per tutti gli studenti;
  • Possibilità di organizzare facilmente le attività sociali3;

Trasversale a questi aspetti c'è poi il coinvolgimento attivo del discente e la valorizzazione delle dinamiche riconducibili alle opportunità offerte dall'apprendimento collaborativo.

Prima di procedere nella nostra analisi è opportuno specificare che molto spesso, quando si fa riferimento alle risorse Internet per la didattica, si fa riferimento a due livelli distinti, che è bene avere chiari al fine di non cadere in confusioni concettuali e metodologiche.

Da una parte infatti, parlando di "risorse on line" ci si riferisce alle funzionalità tipiche del web, agli strumenti di interazione e alle metodologie che la rete ha introdotto nel modo di fare didattica (si pensi a tutte le forme di comunicazione sincrone e alle dinamiche interattive riproducibili grazie al web; agli ambienti virtuali di apprendimento…); ci sono poi, ed è questo il secondo livello cui si accennava, le risorse informative disponibili on line: in questo senso è opportuno pensare al web come ad un contenitore di informazioni in continuo ampliamento e aggiornamento.

Risorse come potenzialità della rete e risorse come materiali informativo (o formativo come vedremo a breve), questi in sintesi i due livelli.

Nel prosieguo del nostro studio consideriamo "le risorse on line" in questa seconda accezione di materiale informativo.

Proprio per la vastità dell'informazione disponibile, che può spesso presentarsi come poco omogenea e disorganizzata, l'uso della rete può finire per disorientare lo studente (e il docente), anziché aiutarlo; è spesso difficile stabilire il grado di affidabilità dell'informazione reperita in rete, col rischio di fornire informazioni erronee o di parte.

Considerando l'inesauribile patrimonio informativo rappresentato dalla rete, diventa pressante la necessità di disporre di una guida che fornisca al formatore un set di strumenti concettuali e di criteri finalizzati a rendere efficace la ricerca e la selezione delle risorse disponibili on line.

Il nostro obiettivo è di individuare, anche per i processi relativi alla ricerca e alla selezione di risorse on line, dei criteri metodologici e dei parametri di riferimento riconducibili ai 4 protocolli FTS 1 FTS2 FTS3 FTS4.

Quali risorse Internet scegliere per un percorso blended? Come orientarsi all'interno del web per implementare un'efficace integrazione tra risorse off line e risorse on line? Ci sono dei criteri che possano aiutarmi nel definire la spendibilità di risorse reperite nel web all'interno di percorsi di formazione mista?

I protocolli FTS vogliono rispondere anche a questi quesiti; dopo aver fornito delle concrete linee guida per l'elaborazione di materiale didattico off line, passiamo ora ad individuare suggerimenti e criteri orientativi per la selezione del materiale informativo e formativo già disponibile on line.

Prima di procedere all'analisi dei singoli livelli , ricordiamo ancora una volta la corrispondenza dei livelli più alti di FTS con percorsi blended in cui prevale la modalità dell'e-learning: relativamente al materiale didattico off line abbiamo visto che questo corrispondeva all'esigenza di una maggiore "autoportanza" del prodotto nonché ad una maggiore complessità strutturale; anche per le risorse on line vale lo stesso discorso, vediamo in che termini.

In linea generale possiamo affermare che le risorse disponibili sul web possono presentarsi o come risorse puramente informative, o, all'estremo opposto, come risorse altamente strutturate e quindi immediatamente utilizzabili come risorse didattiche vere e proprie4.

È in corrispondenza di questa maggiore o minore strutturazione che possiamo identificare i 4 livelli di complessità del protocollo FTS, come esemplificato nello schema seguente.

Procediamo ora con l'analisi dei singoli livelli FTS al fine di individuare, step by step, quali saranno le risorse on line da prendere maggiormente in considerazione a seconda del livello di integrazione tra modalità formative e di autoportanza del materiale richiesto dal percorso blended.


[3] "Guida alla selezione di risorse Internet per l'integrazione nei progetti formativi" CERFAD - Emilia Romagna.

[4] Questa è la linea seguita anche da CERFAD - Emilia Romagna. Cfr "Guida alla selezione di risorse internet per l'integrazione di progetti formativi".